L'isola di Mozia riapre al pubblico e punta tutto sulla tecnologia. Il polo archeologico, con tutte le sue straordinarie testimonianze archeologiche e il museo, potrà essere nuovamente fruibile ai visitatori. Sono stati infatti messi in sicurezza, con adeguate misure anti-coronavirus, i percorsi sull'isola e l'accesso all'area museale. Presente alla riapertura anche l'assessore ai Beni culturali che ha illustrato, come ospite della Fondazione Whitaker rappresentata dalla consigliera Lidia Tusa e dalla direttrice Maria Enza Carollo, con il progettista dei lavori Carmelo Bennardo e al Soprintendente dei Beni culturali di Trapani, Riccardo Guazzelli, gli interventi in corso. Nel corso dell'incontro è stata mostrata la realizzazione del rilievo aerofotogrammetrico dell’Isola con l’individuazione dei principali siti in 3D e la relativa geolocalizzazione, funzionale anche alla realizzazione di una banca dati. L'area archeologica sarà dotata anche di una nuova cartellonistica in materiale indeformabile e inalterabile nel colore, di una rete wi-fi grazie alla quale sarà possibile anche gestire il sistema di fruizione GANIM da cui dipende una app con rappresentazione tridimensionale e multilingue dei reperti e dei punti di maggiore interesse dell'isola. Sarà realizzato, inoltre, il sito internet e saranno creati supporti didattici per le scolaresche. Spazio alle piste ciclabili e all’installazione di un sistema di “cannocchiali intelligenti” capace di adeguare l’offerta informativa a visitatori con particolari esigenze fisiche e motorie. Quanto agli scavi si procederà al restauro e al rifacimento delle coperture. La maggior parte degli interventi sarà definita entro settembre 2020, mentre il restauro degli scavi sarà completo a settembre 2021. “Mozia è archetipo della Sicilia – ha detto l’Assessore Samonà – espressione dell’identità plurale della nostra cultura e della nostra storia. Il governo Musumeci ha puntato molto sulla riqualificazione dell’Isola ed è presente con progetti per circa 2 milioni e 700 mila euro finanziati con fondi comunitari. Alcuni dei progetti sono già stati definiti, altri in corso di definizione. Stiamo cercando di rendere l’Isola accessibile a tutti – ha precisato l’assessore Samonà – con un occhio particolarmente attento alle disabilità. Proprio per questo abbiamo previsto un sistema di cannocchiali intelligenti capace di individuare esigenze particolari del visitatore e personalizzare l’offerta informativa. Noi siamo ospiti e custodi dei luoghi che hanno un loro respiro, una loro anima antica e che ci chiedono rispetto, capacità di conservare e tramandare”.