Il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, delegato regionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso, ha inviato un messaggio alla comunità islamica in occasione del Ramadan, che inizia domani. «Odio, guerre e violenza non sono benedetti da Dio - afferma monsignor Mogavero - Un fatto di grande
drammaticità ci accomuna quest’anno e ci ferisce, come il sacrificio del figlio richiesto dal Dio Altissimo al comune Padre Abramo: il coronavirus. Questa pandemia sta facendo innumerevoli vittime, gettando nella costernazione i familiari dei defunti e dei degenti, condannati a una solitudine disumana anche nella fase terminale della loro esistenza e privati anche del conforto religioso. Impotenti di fronte a tante sciagure,
invochiamo da Dio, Padre amabile di tutti, la liberazione da questo male oscuro».
Il presule richiama anche una «sofferenza aggiuntiva causata dal Covid-19», e cioè l’isolamento a cui tutti siamo costretti. "Questo - spiega il vescovo - ci priva della dimensione comunitaria e comunionale delle nostre religioni. Le chiese, le moschee, le sinagoghe sono chiuse; le celebrazioni liturgiche, le preghiere rituali e le altre opere e pratiche devozionali sono vietate. Rischiamo l’aridità spirituale e l’affievolimento del vincolo d’amore fraterno». Monsignor Mogavero rivolgendosi ai fratelli musulmani, esprime ammirazione e apprezzamento per
il progetto di una «universalità della Zakat (elemosina rituale)» in occasione del Ramadan, proposta dal Principe Hassan di Giordania e sottoscritta dalle principali istituzioni internazionali del mondo islamico. Infine l’appello alla pace: "al Dio Clemente e Misericordioso si rivolga la vostra invocazione di fraternità e di pace, alla quale ben volentieri ci uniamo noi cristiani, convinti che l’odio, le guerre, la violenza e il sangue non sono benedetti da Dio».
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