“Il Risorto che unisce” è il titolo del progetto artistico che ha lo scopo di proporre alla città di Trapani il valore della Settimana Santa in un periodo in cui si rimpiange l’assenza della processione dei Misteri a causa dell’ emergenza Covid-19.
L’iniziativa è nata per la sensibilità dell’ Associazione culturale “L’Uomo Sulla Terra” e di due artisti amici del Museo “San Rocco”, Marco Papa e Andrea Aquilanti che hanno realizzato due opere pensate per la Pasqua in due diverse location con il patrocinio della Diocesi, del Comune e dell’Ufficio Beni Culturali della Conferenza Episcopale Italiana. Venerdì santo dalle 11,30 tra piazza Vittorio Emanuele e la Fontana del Tritone, ad un’altezza 15 metri da terra, appeso ad una gru, simbolo del lavoro, apparirà una scultura bianca a braccia aperte: Cristo crocifisso. Il suo corpo bianco, trafitto nei polsi, nei piedi e nel costato, è l’impronta di un uomo nudo, di una persona di 33 anni, di razza semita.
L’opera dell’artista marchigiano Marco Papa rappresenta il Cristo nudo con solo la corona di spine in capo. Al “Cristo nudo” farà da specchio, l’opera che nella notte tra sabato 11 e domenica 12, allo scoccare della mezzanotte, accenderà il campanile della Chiesa “Nostra Signora di Fatima” ad Erice Casa-Santa. “Sepolcro di luce”, video- installazione dell’artista Andrea Aquilanti si adagerà sulle pareti della Chiesa e nelle aperture del campanile, evocando il Santo Sepolcro. L’opera di Aquilanti sarà visibile anche nella notte tra la domenica di Pasqua e lunedì dell’Angelo e ancora nella notte tra lunedì e martedì.
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