Sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria, costati diverse migliaia di euro, dell'organo, risalente al 1711, presente all'interno della Chiesa Matrice-Collegio, ritenuto uno dei più belli della Sicilia e dell'Italia meridionale unico, in particolare, per la sua doppia cantoria. Già un primo intervento di restauro era stato svolto, alla fine del secolo scorso, grazie al contributo finanziario dell'Assessorato Regionale ai Beni culturali ed Ambientali, di cui a quel tempo era direttore generale il salemitano Nino Scimemi. Fu allora erogato un cospicuo contributo di diverse decine di milioni di lire, tanto per la parte musicale che per quella lignea. Dal quel primo restauro l'organo non aveva ricevuto più alcun tipo di manutenzione, che si è resa invece necessaria negli ultimi tempi, in quanto la parte musicale e quella lignea connessa, necessitavano di alcuni interventi. Grazie a numerosi cittadini, che hanno attivato una raccolta fondi, si è potuto quindi procedere in forma straordinaria alla manutenzione. I lavori sono stati eseguiti dal titolare e dagli operai della nota bottega artigiana di Giuliano Coletti di Chiusa Sclafani, che hanno interessato in particolare lo smontaggio e la pulitura delle canne, un trattamento antitarlo di fondo e una nuova accordatura musicale. L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola