Dopo poco meno di tre mesi di permanenza a Marsala, con la proficua collaborazione del Parco Archeologico di Lilibeo e la Fondazione “Orestiade” di Gibellina, a metà gennaio la scultura in acciaio Elissa-Yammuna, omaggio a Didone, regina di Tyro e fondatrice di Cartagine (dalla quale è nata Lilibeo), lascerà il Museo Archeologico regionale Lilibeo del Baglio Anselmi per la sua definitiva collocazione in nord Africa.
La statua,opera dell'architetto, Mimmo Palmizi, sarà allocata all'interno del Campus Universitario «La Manouba» di Tunisi.
Qui, ad accoglierla, oltre al professor Alfonso Campisi, ci sarà il noto critico d'arte Bady Ben Naceur che ha sempre creduto il quel progetto di “Ponte simbolico” avente come scopo principale quello di collegare e ravvicinare sempre più le due rive del Mediterraneo e ci saranno i giovani studenti tunisini che potranno recepire quotidianamente il messaggio di pace e di speranza insito nell'opera di Palmizi in quella che fu la terra promessa di Elissa-Didone, regina di Cartagine.
L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.
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