C'era anche Margherita Asta, già coordinatrice provinciale di Libera a Trapani, tra le 21 donne premiate ieri a palazzo Montecitorio a Roma, nell'ambito della V edizione dell'International Standout Woman Award, organizzato dall'onorevole Cristina Rossello e dall'associazione «PromAzioni360».
La commissione di valutazione, composta da Francesca Cipriani (Consigliera Nazionale di Parità), Mariolina Coppola (presidente Soroptimist International), Daniela Carlà (coordinatrice di NoiReteDonne), Daniela Bandera (presidente EWMD), Tina Leonzi (presidente Moica), ha selezionato le figure femminili che si sono contraddistinte in Italia nei settori dell'arte, cultura, spettacolo, professioni, imprenditoria, ricerca, coraggio. Margherita Asta, nella strage di Pizzolungo del 1985, ha perso la mamma Barbara Rizzo e i due fratellini Giuseppe e Salvatore. L'obiettivo dell'attentato era il magistrato Carlo Palermo che rimase illeso. Dal 2010 Margherita Asta si è trasferita a Parma, dove lavora in Tribunale.
"È un Premio che mi emoziona - ha detto ieri al telefono l'Asta - non penso di aver fatto nulla di speciale. È un riconoscimento che dedico alla mia mamma e ai miei fratellini, la cui storia privata, in un momento tragico, è diventata pubblica". Margherita, dopo decenni dalla strage, è riuscita a superare il muro del silenzio, "quello del lutto che sino a pochi anni fa credevo soltanto una cosa soltanto mia. Così mi accorsi che stavo facevo un torto a mia madre, ai miei fratelli".
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