Ritornano Le Vie dei Tesori. E si parte da Trapani, dal 13 al 29 settembre, con il festival che da tredici anni apre e racconta decine e decine di siti inediti.
Prima a Palermo, dove ad ogni edizione la città si è trasformata in un unico museo diffuso; poi due anni fa è stata la volta di Messina, Caltanissetta, Siracusa, Agrigento che hanno risposto in maniera straordinaria; poi ancora, l’anno scorso, le città siciliane che hanno aperto le porte sono state dieci più una mini edizione nazionale a Milano, Mantova e la Valtellina.
Quest’anno Le Vie dei Tesori si allarga a quindici centri di tutta la Sicilia, in un percorso che mette insieme capoluoghi, città d’arte ma anche piccoli borghi che aspettano soltanto di essere scoperti. Di fatto l’intero festival durerà quasi due mesi: si parte venerdì 13 settembre con le prime dieci città, per tre weekend, fino a domenica 29 settembre. Porte aperte, da ovest a est, a Trapani, naturalmente, poi a Marsala – nelle due città saranno validi gli stessi coupon, di fatto una doppia possibilità di scoperta -, a Sambuca di Sicilia, Sciacca, Naro, Caltanissetta, Acireale, Siracusa, Noto e Messina. E nei soli due weekend centrali di settembre, ci sarà anche una sortita a Mantova.
Nel primo fine settimana di ottobre (dal 4) partirà - per cinque weekend, fino a domenica 3 novembre - la grande kermesse di Palermo, dove saranno proposti 170 tra luoghi da visitare ed esperienze inedite, cento passeggiate guidate, visite con degustazione, visite teatralizzate, concerti in luoghi d’arte, e il consueto Festival Kids per i più piccoli. In contemporanea, il festival aprirà 50 luoghi a Catania e, per tre weekend, anche i siti barocchi di Ragusa, Modica e Scicli.
“E’ bellissimo rivedere qui Le Vie dei Tesori: vuol dire che ci credete voi e ci crediamo noi – sorride l’assessore comunale alla Cultura di Trapani, Rosalia D’Alì -; il Comune si impegna ad aprire e riconsegnare alla città i suoi luoghi pubblici. Quindi Le Vie dei Tesori sposano benissimo il nostro lavoro”. Secondo padre Gaspare Gruppuso, rettore della Cattedrale, “l’amore per il bello, è un modo per volersi bene”. Trapani è l’unica delle città siciliane, tranne Palermo, ad aver organizzato sia le passeggiate che un programma dedicato ai bambini.
“Trapani l’anno scorso è andata ben oltre le aspettative – interviene il vicepresidente de Le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro –. Ormai non è più una sfida, ma una certezza. E’ l’unica città a presentare un programma completo, attento ai diversi utenti, l’unica oltre a Palermo, ornai rodata da dodici anni”.
A Trapani il festival si srotola con l’aiuto del Comune e della Diocesi e l’organizzazione logistica dell’associazione Agorà, formata da giovani trapanesi che per il secondo anno vogliono scommettere sulla loro città. “Quest’anno siamo passati da 17 luoghi a 25, e abbiamo cercato di proporre percorsi nuovi e siti inediti – spiega Dario Gentile, presidente di Agorà -; penso a Palazzo Milo Pappalardo, che sarà una sorpresa fantastica anche per i trapanesi, come anche la bottega di Platimiro Fiorenza, l’ultimo corallaro. E sono già arrivate le prime prenotazioni per la Torre della Colombaia”.
E infatti l’isoletta con il Castello della Colombaia sarà l’unico sito su prenotazione e si raggiungerà in barca, ma ci si potrà arrampicare sul campanile ottagonale di San Domenico salendo la sua particolarissima scala elicoidale, oppure passeggiando sotto i portici dei due chiostri; scoprire i balconcini teatrali e i ricami di stucco della delicatissima Immacolatella. La chiesa di Santa Maria del Gesù, invece, è appena riaperta dopo il restauro e offre un doppio tesoro: perché una commovente Madonna invetriata di Andrea della Robbia si affaccia da un baldacchino in marmo del Gagini.
Trapani è ricca di conventi e chiese nascoste, ma non si devono dimenticare le sue biblioteche preziose – la Fardelliana ha un patrimonio di 170 mila volumi e conserva le incisioni del Piranesi – prima di raggiungere l’antica Vicaria, oggi museo d’arte moderna e contemporanea la Salerniana; passare sotto gli archi barocchi di palazzo Riccio di San Gioacchino, fermarsi a palazzo D’Alì dove fu girato un episodio della “Piovra”, giungere tra gli arredi di palazzo Milo Pappalardo con la sua sala soppalcata dedicata alla musica; e chiudere con le due tonnare, la Bonagia con la cappelletta dove il rais pregava prima della mattanza, e la tonnara San Giuliano, dimenticata dai fascisti e oggi un tesoro da recuperare. Un passo indietro per ritrovare le chiese: conchiglie e frutti sorgono tra gli stucchi scenografici della Cappella della Mortificazione, marmi mischi e stucchi alla Badia Nuova.
Anche a Trapani il Festival dei Kids con l'obiettivo di guidare i più piccoli alla scoperta dei luoghi, tramite visite teatralizzate, storie e laboratori. Cinque appuntamenti: gli Amici del Museo Pepoli condurranno visite teatralizzate a Palazzo D’Alì sabato e domenica, alle 11 e alle 16,30, la nobile donna Clotilde guiderà alla scoperta di Palazzo D’Alì; e a Palazzo Milo, oggi sede della Soprintendenza, aperto per i piccini da lunedì 23 a venerdì 27. Lab2 si dedicherà invece ai più piccoli con visite e laboratori al Collegio dei Gesuiti (dove si scoprirà l’arte dei marmorari), sempre dal 23 al 27 settembre, e alla ex Vicaria, sabato e domenica alle 11 e alle 16.
Infine il Laboratorio Nobilis Officinae farà conoscere quel gioiello che è il presepe meccanico di San Nicola con un particolare marchingegno proprio degli organi a canne. Tutti gli appuntamenti del Festival KIDS prevedono un contributo e la prenotazione suwww.leviedeitesori.it.
Un altro must de Le Vie dei Tesori: saranno organizzate sette passeggiate d’autore alla scoperta di Trapani. Le prime due (domenica 15 e 29 settembre), sulle “Leggende legate alla città” saranno guidate da Luigi Biondo, a lungo direttore del Polo regionale per i siti culturali, e oggi direttore del Museo Riso; quindi, su un bus ATM scoperto si potrà andare alla scoperta delle Saline di Nubia, tra fenicotteri rosa, falchi e avocette (domenica 22 settembre due possibilità, sia alle 10 che alle 12, a cura di Valeria Grizzaffi) oppure del giardino ottocentesco di Villa Margherita, protagonista di una visita “botanica” conRotary e Piero Sansone (tre appuntamenti, sabato 14, 21 e 28 settembre). Prenotazioni: www.leviedeitesori.it.
Per partecipare basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi sul luogo. Un coupon da 12 euro è valido per 10 visite, da 6 euro per 4 visite e da2.50 euro è valido per un singolo ingresso. Un coupon da 3.50 euro è valido per un ingresso ai luoghi su prenotazione (su www.leviedeitesori.it o con ingresso sul luogo, se i posti non sono tutti prenotati).
Un coupon da 5 euro è valido per una passeggiata (anche in questo caso, su prenotazione). A tutti coloro che acquisiranno i coupon sul sito verrà inviata per mail una pagina dotata di un codice QR da stampare (o salvare sullo smartphone) e mostrare all’ingresso dei luoghi. I coupon da 10 e da 4 visite sono disponibili pure negli hub pressoEscursioni Egadi (via Garibaldi 120 e via Torrearsa 93) e Elite Island (via Ammiraglio Staiti, 97).). I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più persone fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo i ticket da 2.50 euro. I coupon sono validi anche per partecipare al Festival a Marsala. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere all’indirizzo [email protected] .
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