Un'operazione di restauro partecipato, è quella in svolgimento a Salemi, dove si sta riportando al vecchio splendore il monumento delle Tre Croci. E l'intervento è stato reso possibile dalla collaborazione tra pubblico e privato, sotto l'impulso dell'associazionismo cittadino, contando sulla collaborazione del Comune. Tutti uniti verso un obiettivo, ossìa la valorizzazione del patrimonio artistico locale, che va di pari passo con la riscoperta delle radici culturali. Sì perchè le Tre Croci, erette circa un secolo e mezzo fa nell'odierna e centrale via Matteotti, ai tempi "trazzera" sulla strada per Marsala, custodiscono testimonianza dell'intaglio della cosiddetta pietra "campanedda": materia prima, dal tipico rumore quando viene lavorata, simile a quello di un rintocco, con cui sono stati costruiti gli edifici salemitani più storici e caratteristici, usata tuttora per dare vita a vivide sculture da chi ne conserva la dovuta sapienza. Ciò considerato, l'associazione "Spazio Libero Onlus" ed il Gruppo Scout Salemi 1, assieme al privato cittadino Antonino Curia, si sono fatti promotori del progetto di riqualificazione del monumento, trovando sponda nell'amministrazione comunale; da qui si è arrivati alla firma di un protocollo ufficiale, che ha portato adesso all'avvio dei lavori, eseguiti dall'azienda “Buffa”, per di più nell'ambito della manifestazione “Salvalarte Sicilia”, organizzata da Legambiente. Nel documento viene specificato come associazioni e cittadini si facciano carico di quanto, materiale ed immateriale, sia necessario al corretto svolgimento del restauro. Al Comune, invece, è spettato il rilascio delle pratiche tecniche ed amministrative, senza dimenticare l'iter per l'ottenimento delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza provinciale ai Beni culturali. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola