Insegnante, poeta, cantautore, ma soprattutto cacciatore, per oltre 30 anni, di strumenti musicali etnici nei luoghi più lontani e sperduti nel mondo. Lui è l'alcamese Fausto Cannone, morto a 78 anni, l'undici settembre di due anni fa. Insegnante di chitarra che suonava con rara maestria tanto da avere tenuto concerti in numerose città europee.
Durante la sua “caccia” ha raccolto ben 202 strumenti musicali che dal giugno 2018 sono ospitati nel Museo Multietnico, che si trova all'interno della chiesa di San Giacomo della Spada nella via commendatore Navarra.
Fusto Cannone resistette alle richieste di potere fare ospitare gli strumenti musicali in musei e palazzi molto più visitati come il Palazzo Steri di Palermo. Un rifiuto cortese perché la sua volontà è stata quella di donare gli strumenti al Comune di Alcamo, sua città natale. Alla fine, riuscì a superare tutti gli ostacoli frapposti dalla politica e burocrazia che avrebbero dovuto accogliere, senza tentennamenti e a braccia aperte, questa unica e originale donazione.
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