Andrà in scena domani la tragedia "Ippolito" di Euripide al Teatro Antico di Segesta, alle 19,15, nell'ambito del Calatafimi Segesta Festival - Dionisiache 2018. La pièce con la traduzione, l'adattamento e la regia di Nicola Alberto Orofino, vedrà come iInterpreti Egle Doria, Silvio Laviano, Alessandra Barbagallo, Gianmarco Arcadipane.
Il progetto in residenza a “Teatro in Fortezza 2018” – Sperlinga in collaborazione con Teatri di Pietra – Sicilia 2018, è una produzione Associazione Culturale Madè.
Ippolito di Euripide è la tragedia delle passioni estreme. La passione di Fedra che è febbre d’amore altissima, senza nessuna possibilità di guarigione; la passione di Ippolito che è fanatismo e esaltazione di tutto ciò che è puro e casto (e quindi innanzitutto esaltazione per se stesso); la passione di Teseo, che è ira funesta e distruttrice in cui la grazia non trova dimora. Tutti e tre i
protagonisti di questa tragedia verbalizzano le proprie passioni in maniera ossessiva. Sono tre personaggi vistosi, appariscenti, le cui parole hanno la capacità di analizzare, nascondere, cambiare, camuffare, dilatare gli eventi della tragedia. Personaggi estremi dunque, e con un’anima grande.
Euripide fa di ognuno di loro una vittima della vicenda e lo spettatore non può che giustificarne gli eccessi e le debolezze. Nessuno dei personaggi sa dove lo porterà la vita. Persino la nutrice dimostra stoltezza scatenando il primo dramma della vicenda che innescherà poi tutti gli altri. Alla tragedia concorrono poi due divinità che colpiscono senza soccorrere: Afrodite colpisce Ippolito che non sa sottomettersi; Artemide sul finale si dichiara pronta a vendicare il suo protetto. Un dramma pieno di opposizioni, parallelismi e duplicazioni. Ippolito è per questo una tragedia simmetrica, in cui si fronteggiano personaggi pieni di tormenti generati dall’incapacità di comprendere le origini dei disagi degli altri protagonisti.
Lo spettacolo fa parte del Calatafimi Segesta Festival - Dionisiache 2018, la manifestazione organizzata dal Comune di Caltafimi Segesta con la collaborazione del Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.
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