Un grande successo di pubblico per la XXXVII edizione delle Orestiadi di Gibellina. Oltre mille e cinquecento persone hanno assistito allo spettacolo finale, “La Città Invisibile” con Leo Gullotta e Claudio Gioè, andato in scena sabato 11 agosto al Cretto di Burri. In totale sono stati quasi 6 mila gli spettatori che hanno assistito ai 18 spettacoli in programma, record di presenze dal 1994. “Un’edizione davvero ‘straordinaria’ quella immaginata quest’anno per ricordare l’anniversario dei cinquant'anni che ci separano dallo storico terremoto del Belice del 1968 - raccontano il direttore artistico Alfio Scuderi e il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia - straordinaria la presenza di pubblico, la più numerosa dal 1994 ad oggi, che ha rinnovato e consolidato il rapporto tra il Festival ed il suo territorio”. “Straordinario lo spirito di condivisione del progetto da parte di tutti gli artisti, straordinario il programma e l’energia che ha legato in un'unica idea tutto il Festival. Straordinario naturalmente il ritorno delle Orestiadi al Cretto di Burri, luogo unico, denso di poesia evocativa, che si è mostrato in tutta la sua forza con il progetto conclusivo sulle Città invisibili”. “Oggi - concludono - non ci resta quindi che ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita di questa edizione ‘straordinaria’: i collaboratori, il personale, i tecnici, gli artisti, l'ufficio stampa, rinnovando l’appuntamento alla prossima edizione”.