Trapani

Venerdì 22 Novembre 2024

Spettatori in crescita e bilancio risanato per l'Ente Luglio Musicale Trapanese

Numero di spettatori in crescita e il bilancio risanato e in attivo: sono questi due dei risultati presentati oggi dall’Ente Luglio Musicale Trapanese in conclusione di un'attività di ristrutturazione aziendale e di rimodulazione della programmazione artistica, frutto di un impegno lungo 4 anni. «Consegniamo alla città nel 2018 – afferma Giovanni De Santis, consigliere delegato e direttore artistico dell’Ente Luglio Musicale Trapanese – un teatro risanato sul piano finanziario-gestionale, che ha recuperato il suo prestigio nel panorama teatrale nazionale e che oggi scommette sull'internazionalizzazione, guardando al Mediterraneo». In particolare, l'avanzo di amministrazione ammonta a 130 mila euro e sarà utilizzato per ridurre le passività pregresse senza dovere impegnare in tal senso l'associato Comune di Trapani. Mentre sul fronte degli spettatori nel 2017, infatti, le persone che hanno assistito alle manifestazioni organizzate dal Luglio sono stati oltre 16.575 (10.875 paganti e 5.700 spettatori che hanno assistito alle manifestazioni ad ingresso libero). Nel 2017 le “alzate di sipario” sono state 51 (34 a pagamento e 9 ad ingresso libero). Tra gli altri risultati raggiunti in questi primi mesi del 2018 dall'Ente sono stati indicati l'ammissione al Ris, il fondo di rotazione istituito dalla Regione Siciliana per la concessione di credito agevolato a lungo termine, finalizzato a sostenere piani di risanamento dei teatri a partecipazione pubblica. Poi l'assegnazione, da parte dell'Ars di una dotazione finanziaria aggiuntiva rispetto alle risorse del Fondo Unico Regionale dello Spettacolo alle quali l'Ente attinge da tre anni. Alcuni riconoscimenti artistici, rapporti di coproduzione e di progettualità nazionali e internazionali e la crescita dell'impiego di risorse finanziarie per forniture di beni e servizi commissionate ad imprese della città e del suo circondario, per un ammontare di euro oltre 800 mila euro. Un tempo considerato un carrozzone pubblico generatore di passività, l’Ente Luglio Musicale Trapanese è stato risanato e si è trasformato in un'azienda performante generatrice di opportunità per il territorio servito. «Abbiamo risanato rilanciando e non rassegnandoci mai, anche nei momenti di maggiore difficoltà – dichiara il consigliere delegato e direttore artistico Giovanni De Santis - Abbiamo deciso di rispondere alla crisi gestendo responsabilmente i conti, affrontando le criticità che derivavano dal passato e fra queste, in primis, la riduzione del contenzioso e la ricerca di risorse che sopperissero alla perdita della dotazione dell'ex Provincia Regionale di Trapani, che rappresentava il 30% dell'intero budget dell'Ente; parallelamente abbiamo incrementato progressivamente la produzione, mettendo in cantiere un'attività articolata che pur se incardinata nel solco della storia dell'Ente, si è caratterizzata per consistenza, varietà e originalità delle proposte e anche della comunicazione: concerti, eventi letterari, spettacoli di qualità e politiche hanno attratto nuovo pubblico. L’Ente Luglio Musicale Trapanese che risana, rilancia, produce, a dimostrazione che la buona gestione e la cultura producono economia anche in tempi di crisi. Il Teatro oggi, grazie all’impegno e al senso di responsabilità di quanti vi lavorano e al progetto di risanamento e rilancio attuato, è un teatro che ha ripreso il suo posto in città, tornando ad essere un'istituzione culturale di eccellenza, aperta, viva, vitale e di riferimento, non esclusiva ma inclusiva». «Si apre una stagione – ha concluso De Santis - ricca di eventi, caratterizzata da grandi presenze e collaborazioni artistiche internazionali, vedrà un Teatro vivo, sempre più motore culturale e cuore dello sviluppo della nostra città. A fronte di produzioni di livello sempre crescente che comportano un importante sforzo economico, restano sostanzialmente stabili i prezzi degli abbonamenti, che già oggi, ad un mese e mezzo dalla chiusura della campagna abbonamenti, registrano un significativo incremento rispetto ai dati registrati lo scorso anno».

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