"La New York University e l’Università di Milano scaveranno ancora una volta il Tempio R, al Parco Archeologico di Selinunte. Scavi che hanno dato davvero grandi risultati dal punto di vista scientifico ed archeologico. Quindi il prosieguo delle indagini non potrà che essere foriero di altre novità importanti".
Lo ha annunciato Enrico Caruso, direttore del Parco Archeologico di Selinunte, rendendo noto che a giugno per la prima volta saranno presentati alla stampa alcuni reperti rinvenuti 40 anni fa e mai mostrati al pubblico.
"Negli anni '70 furono effettuati scavi che portarono alla luce straordinari reperti mai mostrati alla stampa, al mondo, all’opinione pubblica. A distanza di 40 anni questi reperti, a fine Giugno , saranno mostrati alla stampa per la prima volta ed in esposizione pubblica. Con il recupero di questi anni di scavo attraverso una mostra - ha continuato Caruso - che riguarderà la zona alta dell’altopiano di Manuzza che è un sito particolarmente sensibile che è rimasto fuori dall’Acropoli di Selinunte dopo la distruzione del 409, abbiamo la possibilità di avere l’abitato arcaico, abbiamo la Necropoli proto arcaica, avremo la Necropoli punica ed infine il Santuario punico. Si tratterà di un evento molto bello ed interessante per tutti gli appassionati di archeologia".
"Nel prossimo mese però continueremo a tenere alta l’attenzione su Selinunte con ben 2 eventi internazionali. Dal 21 al 23 Giugno ospiteremo la Convention Internazionale dell’Architettura. Si tratta di un evento di notevole portata perchè architetti italiani e stranieri - ha proseguito Caruso - verranno a presentare alla stampa e non solo i loro progetti internazionali nel campo dell’Architettura Contemporanea. Poi dal 28 al 30 Giugno altro evento internazionale. Infatti ospiteremo geologi e naturalisti per il Congresso Mondiale dedicato alla geomorfologia ed alla botanica. Si presenteranno anche in studi riguardanti Selinunte".
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