MARSALA. Ventitré capolavori per documentare come il "Caravaggismo" si è evoluto nell'arte. E' questo l'obiettivo della mostra, curata da Franco Paliaga, dal titolo “L’evoluzione del Caravaggismo nell’arte contemporanea” che è stata inaugurata nella chiesa di San Pietro a Marsala e rimarrà aperta fino al 16 maggio. Tra le opere esposte 12 sono del passato degli autori Francesco Furini, Nicolas Regnier, Bernardo Strozzi, Pietro Novelli mentre altre 10 sono realizzate da artisti contemporanei come Ugo Levita, Loredana Meo (unica del territorio), Rocco Normanno, Michelangelo della Morte e Alex Folla.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Alberto Di Girolamo, il viceprefetto di Trapani Baldassare Ingoglia, il professsore Franco Paliaga, il direttore della mostra Andrea Maggio e l’artista Loredana Meo.
«Avere una mostra che rimane per tre mesi in un posto centrale della città – ha detto il sindaco Di Girolamo - significa arricchire l’offerta culturale non solo per i marsalesi che è fondamentale ma anche per i turisti che arriveranno per le festività pasquali e per la settimana di maggio garibaldina. La bellezza aiuta a crescere meglio nella società. I turisti quando vengono a Marsala si devono stancare di vedere tantissime cose».
«È un evento davvero importante - ha detto il viceprefetto Ingoglia - perché consente a molte persone di vedere delle opere d’arte assolutamente significative e importanti, e nel contempo valorizza il territorio dell’intera provincia e contemporaneamente anche la città di Marsala che dà uno stimolo in più per essere visitata».
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Associazione culturale “Fiera Franca Ss. Salvatore” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Lab_04” e il patrocinio del Ministero dell’Interno FEC, Regione Sicilia, Beni Culturali, Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, Città di Marsala, Accademia di Belle Arti “Kandinskij” di Trapani e Club Unesco di Marsala. La ditta Edilcarpentiere Srl è partner ufficiale dell’allestimento.
«Caravaggio è stata una grande figura e ha influenzato molto la pittura degli artisti siciliani – ha affermato il professore Paliaga – e in questa mostra abbiamo voluto mettere a confronto il passato con il presente: quadri ispirati a lui nel 600 con artisti di oggi che in qualche maniera si ispirano al suo stile. È un accostamento molto interessante. Ci sono dei talenti in Italia come Loredana Meo che andrebbero valorizzati».
«Il nostro progetto continua ad allargare i nostri parametri di visibilità sfruttando le esigenze del contemporaneo - ha concluso il direttore della mostra Maggio – Mettere a confronto opere del 600 con opere contemporanee fa capire che l’arte non ha tempo».
La mostra sarà visitabile lunedì al giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. Dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 22. Domenica mattina chiuso.
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