CALATAFIMI SEGESTA. Nasce il “Progetto Segesta”. L’Università di Palermo e il suo dipartimento di Scienze Umanistiche, il Parco Archeologico di Segesta e il Comune di Calatafimi-Segesta col suo Festival “Dionisiache” hanno promosso, con la firma di un protocollo d’intesa, la nascita del “Progetto Segesta. Centro internazionale di studi e di ricerca sul teatro antico” che, operando in sinergia con il Calatafimi-Segesta Festival- Dionisiache, “intende qualificarsi - come afferma Giusto Picone, coordinatore del Centro studi – come un prestigioso polo di ricerca e di alta formazione sul teatro antico, teso a privilegiare l’interazione tra indagine testuale, teatrale, archeologica, antropologica e sperimentazione scenica”. “Il Teatro di Segesta e il Festival Dionisiache che vi ha trovato ospitalità negli ultimi tre anni - aggiunge lo studioso - hanno tutti i requisiti per rilanciare una cultura del teatro che valorizzi la relazione funzionale tra ricerca scientifica sulla drammaturgia classica e messe in scena". Questa finalità è alla base del programma di seminari, lezioni e conversazioni di scena rivolto agli studenti dei corsi di studi del DAMS, di Lettere, di Musicologia e Scienze dello Spettacolo, che si svolgerà a partire dal 6 marzo 2018 e che vedrà l’intervento di illustri studiosi e di personalità del teatro.
Il tema prescelto per l’anno in corso è “I volti di Medea”: all’Università di Palermo e al Teatro di Segesta saranno oggetto di analisi le molteplici riscritture di questa figura mitica, dall’antichità greca e latina fino alla modernità e alla contemporaneità, nel teatro, nella letteratura, nel cinema, nell’iconografia. L'attività seminariale sarà avviata al Teatro di Segesta e a Calatafimi il 6 marzo con gli interventi di Agata Villa, direttrice del Parco Archeologico di Segesta ("Il Teatro di Segesta, dal Grand Tour allo scavo archeologico”) e di Nicasio Anzelmo, direttore artistico del Calatafimi-Segesta Festival (“Teatri greci di Sicilia: scena classica per linguaggi moderni”). "L'amministrazione comunale, quando ha abbracciato l'idea progettuale del Calatafimi -Segesta Festival– dice il sindaco di Calatafimi Segesta Vito Sciortino - ha scelto di investire in cultura e nella valorizzazione di questo nostro immenso patrimonio. La sottoscrizione del protocollo e l’istituzione del "Progetto Segesta" confermano la validità del percorso intrapreso e aprono nuove opportunità di sviluppo del territorio".
"Con questo progetto – aggiunge Agata Villa - il teatro di Segesta si pone come punto di riferimento per una valorizzazione di alto profilo, attenta agli aspetti culturali e scientifici, che sarà realizzata grazie alla sinergia di tutte le istituzioni coinvolte".
I successivi incontri si svolgeranno da marzo a maggio presso la scuola delle Scienze umane e del Patrimonio culturale dell’Università di Palermo e saranno condotti da studiosi provenienti, oltre che dall'ateneo palermitano (Rosa Rita Marchese, Lavinia Scolari, Pietro Li Causi, Alfredo Casamento, Luciano Landolfi, Alessia Cervini, e Salvatore Tedesco), anche dall'Università di Siena (Giuseppe Pucci), dall'Università di Ferrara (Angela Andrisano), dall'Università di Firenze (Miriam Biancucci).
“Progetto Segesta”, nell’ottica di un’ampia disseminazione delle proprie attività, realizzerà inoltre, in collaborazione con “Zètema/Progetto Cultura” e con “Fondamenta/La Scuola dell’Attore”, due conversazioni di scena che avranno luogo a Roma al Teatro Pamphilij e al Teatro Palladium con l’intervento di Giancarlo Sammartano, Walter Pagliaro e Micaela Esdra, e un seminario all’Università di Urbino tenuto da Roberto Danese.
“La presenza delle più rinomate università italiane e di prestigiosi studiosi – dice Nicasio Anzelmo, direttore del Calatafimi-Segesta Festival - darà forza al festival con l'obiettivo di costruire un ponte con la comunità scientifica nazionale e internazionale”.
L'attività scientifica e divulgativa del "Progetto Segesta" avrà spazio anche nel cartellone del Calatafimi-Segesta Festival 2018: il 18 luglio Agata Villa (direttrice del Parco Archeologico di Segesta) e Giancarlo Sammartano (direttore di Fondamenta/La Scuola dell’attore) dibatteranno su “Il Teatro di Segesta fra passato e presente"; il 25 luglio Eva Cantarella (Università di Milano) e Giusto Picone (Università di Palermo) su “Medea in Grecia e a Roma”.
Per il 2019 è in programma un convegno internazionale di studi su Medea complementare al Festival “Dionisiache” 2019, nel quale è prevista la rappresentazione della “Medea” di Seneca in una nuova traduzione che sarà messa a punto da studenti universitari e liceali con la supervisione e il coordinamento del professor Giusto Picone.
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