TRAPANI. La Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Trapani ha la sua nuova guida. È l'architetto Enrico Caruso, attuale direttore del Parco archeologico di Selinunte. Si è insediato da qualche settimana, ma ha già le idee chiare su ciò che si deve fare per un territorio che possiede un immenso patrimonio storico, artistico, archeologico e ambientale. Caruso da poco più di un anno gestisce il Parco archeologico di Selinunte, raggiungendo risultati ragguardevoli per quanto attiene la fruizione del sito (uno dei più grandi del Mediterraneo ammirato da quasi 300.000 visitatori l'anno con introiti di oltre un milione di euro che resteranno all'ente), basti pensare alle tante iniziative culturali che quest'anno hanno consentito a migliaia di persone di godere delle suggestive bellezze paesaggistiche dei luoghi e degli eventi che si sono succeduti, ma soprattutto di assaporare la storia, quella più antica, quella che racconta attraverso i colossali templi, i santuari, l'acropoli la vita della colonia greca di Selinunte.