CASTELVETRANO. «È davvero un'idea ben riuscita». Questo il commento di Salvatore Miranda da Reggio Calabria. L’effetto che ai visitatori fa vedere ricostruito il Tempio Y, al Baglio Florio del parco archeologico selinuntino, non lascia spazio a delusioni. E appena aperta, la mostra «Thois Theiois. Selinunte e le forme della fede: architettura e riti dall’età arcaica all’ellenistica», registra già un picco di visite.
Tanto che tra ieri e sabato le circa 1.500 presenze giornaliere, italiane ed estere, non hanno perso l’occasione di ammirare i nuovi reperti esposti, dopo il completo restauro dello stabilimento ottocentesco che domina la collina sulla foce del fiume Modione.
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