MAZARA DEL VALLO. L’appuntamento con la storia, con il Festino di San Vito, con la processione storico-ideale a quadri viventi, che ha illustrato le vicende del giovane Santo, patrono della città, e dei suoi educatori Modesto e Crescenzia.
Una storia antica che si perpetua nel tempo e che ha richiamato, ancora una volta, la folla delle grandi occasioni a Mazara. Visitatori e turisti, infatti, sono rimasti affascinati dalla storia di San Vito che viene raccontata durante il percorso.
Quest’anno, inoltre, non sono mancate le novità. Il progetto del professore Giovanni Isgrò, ideatore e regista del corteo, è stato caratterizzato da un richiamo storico al ruolo avuto dai Normanni nella riscoperta della figura del giovane Santo Mazarese nell’ambito del processo di ricristianizzazione della Sicilia. «È stata una grande festa a spazio totale, promossa dall’amministrazione comunale – dice Giovanni Isgrò - uno scenario aperto a migliaia di spettatori; un asse da parata lunghissimo, quello del lungomare Mazzini, per consentire il passaggio di un doppio corteo, quello storico e quello a quadri viventi, che ha offerto uno spettacolo di rara coinvolgente suggestione».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia