TRAPANI. La prima de La Bohème ha chiuso, martedì sera, al Teatro Giuseppe Di Stefano di Villa Margherita, la 69ª stagione d’Opera dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Il tutto esaurito ha preannunciato l’attenzione rivolta dal pubblico al capolavoro pucciniano e a conferma di ciò gli applausi a scena aperta e l’ovazione finale riservata a tutti gli interpreti. Si è trattato di un avvenimento, ben tessuto dal Direttore dell’opera Nikša Bareza e dalla regista Stefania Panighini.
La Bohème è dramma lirico in quattro quadri, sul libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato dal romanzo “Scènes de la vie de Bohème” di Henri Murger.
Il sipario si alza sulla Parigi del 1830, nella quale l’esistenza spensierata di un gruppo di giovani artisti bohèmien è lo sfondo su cui scorre la vicenda, caratterizzata da momenti di vivacità e intimità, di rimpianto per il tempo trascorso.
Sei i personaggi principali: un quartetto di giovani amici (il poeta Rodolfo, il pittore Marcello, il musicista Schaunard, il filosofo Colline) e due fanciulle (Mimì e Musetta), tutti ricchi di simpatia e di entusiasmo, quanto poveri di quattrini.