FAVIGNANA. Torna in piena operatività il Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’AMP Isole Egadi, presso il quale è stato trasportato, pochi giorni fa, un esemplare di Caretta caretta in grave difficoltà. L’esemplare si è spiaggiato nei pressi di San Teodoro, a Marsala, ed è stato segnalato al numero dedicato SOSTarta 328.3155313 dell’AMP, attivo H24.
Il recupero è stato effettuato da un collaboratore dell’AMP che ha coordinato il trasferimento presso la sede della Capitaneria di Porto di Marsala e successivamente presso il Centro di Primo Soccorso a Favignana.
La tartaruga, esemplare subadulto di circa 54 cm e 17 kg di peso, presentava una lenza che fuoriusciva dalla bocca, collegata ad un groviglio di plastica ed altri materiali. Il collaboratore AMP, come da protocollo, ha tagliato la lenza a circa 25 cm di distanza dal becco, al fine di consentire un facile trasporto dell’esemplare senza pregiudicare il successivo intervento del responsabile veterinario del Centro di Favignana, effettuato il giorno stesso, a tempo di record. Il veterinario ha accertato che l’esemplare presentava un amo da palangaro nel tratto medio-prossimale dell’esofago. La posizione dell’amo e il tratto di lenza lasciato all’esterno della ranfoteca hanno consentito al veterinario la sua rimozione, attraverso un intervento di piccola chirurgia, effettuato a poche ore dal recupero. La tartaruga si trova adesso in riabilitazione nelle vasche del Centro.
Il palangaro derivante, utilizzato per la pesca dei grandi pelagici, in Mediterraneo è responsabile di circa il 40% delle morti di tartarughe marine, vittime di catture accidentali. I danni maggiori sono provocati dall’amo e dalle lenze, se lasciate lunghe. La lenza lunga, se ingerita, può, insieme all’amo, generare lesioni interne anche mortali. In questo caso la lenza si è aggrovigliata all’esterno, non provocando ulteriori lesioni, ma compromettendo notevolmente la mobilità dell’animale. Il taglio della lenza ad una lunghezza corretta (25 cm) non danneggia ulteriormente l’animale e aiuta il personale veterinario nelle procedure di soccorso ed estrazione dell’amo.
Il Centro di primo soccorso tartarughe dell’AMP Isole Egadi è realizzato con i proventi dell’AMP e i contributi finanziari del Ministero dell'Ambiente, dello sponsor Riomare e di Federparchi. Con il progetto LIFE +12 TartaLife, finanziato dalla Commissione europea, il Centro sarà potenziato a Centro di Recupero.
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