TRAPANI. «Sognando ad occhi in giù» attraverso la lettura, lasciandosi rapire da un viaggio immaginario denso di emozioni e di fascino, ma anche per integrarsi imparando la lingua italiana per non essere più considerato un ospite, un diverso, un intruso.
Una piccola biblioteca è stata allestita nei locali del centro di primissima accoglienza “La Girandola” di piazza XXI Aprile dove vengono ospitati i migranti minori che giungono a Trapani dopo aver superato mille peripezie in mare, rischiando la propria incolumità nei cosiddetti “Viaggi della speranza” che, però, non sono altro che viaggi della disperazione effettuati per sfuggire a violenze, per ricostruirsi una nova esistenza in terra straniera, lontano dagli affetti familiari e dal proprio Paese. L’iniziativa denominata appunto “Sognando ad occhi in giù” è stata realizzata grazie ad importanti case editrici che hanno accolto la richiesta avanzata dalla cooperativa sociale “Badia Grande”.
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