SALEMI. Nell'ex Collegio dei Gesuiti di Salemi, si può visitare il museo della mafia, nato nel 2010 su suggerimento di Francesca Traclò della Fondazione Rosselli e dell'allora sindaco Vittorio Sgarbi.
Gli allestimenti e la progettazione portano la firma dell’artista Cesare Inzerillo con il coordinamento generale di Elisabetta Rizzuto.
Il museo è costituito da 10 cabine che sono un pò come le stazioni di una via crucis, e 4 sale che raccontano gli abusi edilizi, lo sfregio degli impianti eolici al paesaggio, la cronostoria delle più impotanti vicende di mafia e le opere di artisti che raccontano la mafia. Nella sala degli abusi edilizi l’artista Cesare Inzerillo racconta, a suo modo, la Palermo di Vito Ciancimino proponendo la mummia di un morto di mafia incastonata in un pilone di cemento.
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