TRAPANI. Trapani ha il suo teatro. Seicentocinquanta posti a sedere, anche se per il momento è agibile soltanto la platea che può ospitare 300 persone. E tanti sono stati gli spettatori della “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, andata in scena al teatro Pardo, annesso al conservatorio Scontrino, che per la prima volta ha aperto le sue porte al pubblico. Costruito 24 anni addietro, il teatro, intitolato ad Antonino Pappalardo, in arte Pardo, ideatore prima e, poi, fiduciario del conservatorio Scontrino, nato inizialmente come sede staccata di quello di Palermo, non era mai stato inaugurato ed in appena un mese e mezzo il Luglio Musicale è riuscito ad ultimare tutti i lavori necessari per renderlo agibile e poter, quindi, restituirlo alla funzione per la quale era stato costruito. E la rappresentazione della “Lucia di Lammermoor” è stato il coronamento di un sogno. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE