SELINUNTE. Si reca a fare il bagno nella spiaggia dell' Acropoli di Selinunte e scopre la parte sommitale di una stele risalente al quinto secolo avanti Cristo. È il ritrovamento, del tutto casuale, fatto dall' avvocato di Castelvetrano, Giovanni Miceli, esperto di archeologia e da sempre appassionato di storia selinuntina.
«È stata una fortunata coincidenza - ricorda - Miceli- passeggiavo in riva al mare nella zona di Calannino dove il mare ogni tanto ci restituisce parti strutturali del vecchio porto di Selinunte e mi sono accorto della te sta di una stele. Ho capito che si trattava di qualcosa di valore e, oltre a liberarla dalla sabbia rimanente, ho segnalato subito il ritrovamento alle autorità competenti per metterla immediatamente in sicurezza». Secondo quanto riferito dallo stesso Miceli, l' area della spiaggia ai confini con il parco archeologico di Selinunte, a due passi dal tempio C , è da sempre un sito di notevole interesse archeologico.
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