MAZARA. Il Satiro danzante è rientrato nella sua sede naturale dell'ex chiesa Sant'Egidio. Non c'è stata l'inaugurazione ufficiale perché ancora manca il potenziamento del contatore dell'Enel dato che è stato montato l'impianto di climatizzazione. Il Museo del Satiro in questi mesi è stato oggetto di restauri vari per accogliere meglio la pregiatissima statua, in particolare i lavori hanno interessato lo spostamento della statua del "Satiro" sotto la cupola dell'ex chiesa di Sant'Egidio che sembra sospesa in aria per rappresentare al meglio la sua posa dinamica. L'ingresso al museo è stato cambiato secondo il sistema assiale della chiesa. Il visitatore sarà guidato attraverso immagini tridimensionali che riproducono l'ambiente naturale del Satiro e ciò per creare l'attesa ed ammirare la statua alla fine del percorso, infine la climatizzazione elemento importantissimo per il mantenimento in buono stato della statua bronzea ormai divenuta simbolo della città e che è stata simbolo dell'Italia intera durante Expo in Giappone. Ma è stata restaurata anche l'ex chiesa S. Egidio, sempre a cura della Soprintendenza di Trapani. Nel frattempo la statua di Prassitele, è stata ospitata in una sala dell'ex Collegio dei Gesuiti. Monta però la polemica sul prezzo d'ingresso. Visitare il Museo del Satiro costa sei euro. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE