GIBELLINA. Le bellezze archeologiche e culturali della Valle del Belice “patrimonio dell’umanità”. Da Selinunte , a Torretta Granitola alle Cave di Cusa di Campobello di Mazara e ai siti culturali monumentali di Partanna e Gibellina si po’ ipotizzare un percorso storico e culturale che potrebbe ambire all’autorevole riconoscimento di “patrimonio dell’umanità” passando dalla supervisione dell’Unesco. E’ l’intenzione manifestata da commissario Unesco Raymond Bondin in visita nel territorio belicino nei giorni scorsi a margine del convegno che si è svolto al Baglio Florio di Selinunte. «Luoghi straordinari». Così il commissario dell’Unesco Bondin, ha definito la Tonnara di Torretta Granitola, attuale sede dell’Istituto per l’Ambiente marino e costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche; l’area di Selinunte, Partanna e Gibellina. Bondin già sabato sera al Castello Grifeo di Partanna davanti al sindaco Nicola Catania, aveva manifestato l’intenzione di esitare positivamente la proposta di valorizzare l’intera area collegata a Selinunte a patrimonio dell’ Umanità. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE