ERICE. Ritorna, dopo 15 anni, ad Erice la Rassegna internazionale di musiche e strumenti popolari «Zampogne dal Mondo». Un evento che si ricollega idealmente alle tante precedenti edizioni dei festival che, con titoli diversi, si sono succedute, quasi senza sosta, dal 1965 fino al 1999. Durante i quattro giorni del «ponte dell'Immacolata», il Borgo Medievale ospiterà i musicisti di ben sette gruppi internazionali, rappresentanti differenti tradizioni musicali e culture popolari di paesi Europei.
Zampogne, cornamuse, pive, muse, tanti e diversi i nomi per indicare strumenti simili tra loro, con diverse caratteristiche e sonorità, ma che hanno tutti comuni radici nelle antiche arti costruttive dell'originario arcaico strumento pastorale. Dalla Sardegna i «Nodas Antigas» con le loro launeddas; dalla Rep. Slovacca le cornamuse dei «Pani?asu»; dalla Spagna le «Remusmus» con le cornamuse della tradizione Galiziana; dalla Serbia le «Zampogne di Vojvodina» e dall'Irlanda le cornamuse «The GluePotPipers». Entrambi dal Centro Sud Italia, infine, i musici ciociari del gruppo «Valle di Comino», da Atina, in provincia di Frosinone, ed il duo «ZampognAntica», di Scapoli, Paese in provincia di Isernia famoso per essere considerato la «capitale mondiale della Zampogna».
Il programma di «Zampogne dal Mondo» prevede due appuntamenti centrali, domenica 6 e lunedì 7 dicembre, alle 17:30, durante i quali si alterneranno le esibizioni di tutti i gruppi
presenti, ospitati nella suggestiva cornice della chiesa di San Martino.
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