MARSALA. Il «Sanisera Archaeology Institute», con sede in Spagna, avvierà una campagna di scavi archeologici a Marsala, in mare e in terra. L'iniziativa è stata illustrata al sindaco Alberto Di Girolamo da due docenti dell'istituto spagnolo, Antonio Talavera e Fernando Cuntreras, specializzati in archeologia subacquea, che nel progetto intendono coinvolgere studenti di diverse nazionalità.
La delegazione iberica ha chiesto al Comune un sostegno per ospitare in città i ricercatori che, a turni di venti per gruppo, saranno impegnati a Marsala da maggio a novembre del 2016 e 2017. «Faremo il possibile per venire incontro alla loro richiesta» ha dichiarato il sindaco Di Girolamo. L'area marina interessata all'attività di studio sarà quella di fronte il parco dell'ex Salinella, sui cui fondali, di recente, è stato
scoperto il relitto di una nave del III-II secolo avanti Cristo«.
Il progetto spagnolo ha il sostegno della Soprintendenza del Mare diretta da Sebastiano Tusa. La delegazione spagnola ha incontrato anche il direttore dell'Area archeologica di Capo Boeo, Enrico Caruso, che ha dato la sua approvazione all'avvio di scavi, sotto la direzione dell'archeologa Rossella Giglio della Soprintendenza di Trapani, all'avvio di scavi nell'area ad ovest del centro cittadino di Marsala.
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