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Scoperto il relitto di una nave da carico in mare a Marsala

A darne notizia, a margine di una conferenza sul progetto «Culturas» su ricerche archeologiche sottomarine sull'asse Marsala-Tunisi, è stato il soprintendente del mare Sebastiano Tusa

MARSALA. Il relitto di una nave da carico risalente al I o al II secolo avanti Cristo è stato scoperto nel mare di Marsala, di fronte l'antico porto a nord di Capo Boeo chiuso nel 1575 per porre un freno alle incursioni dei pirati barbareschi. A darne notizia, a margine di una conferenza sul progetto «Culturas» su ricerche archeologiche sottomarine sull'asse Marsala-Tunisi, è stato il soprintendente del mare Sebastiano Tusa.

«È un relitto - ha detto Tusa - di cui si vede lo scafo ligneo, di cui si è capito il carico grazie al materiale circostante. È una scoperta importante che aggiunge un ulteriore tassello di conoscenza storica in questo mare che è già tanto ricco. È importante anche per arricchire l'offerta turistica». Dice l'archeologo Stefano Zangara, anche lui della Soprintendenza del mare: «Su indicazione di un sub marsalese che qualche giorno fa ci ha segnalato la presenza di alcuni reperti sporadici in questa zona di mare, a nord della cosiddetta barriera spagnola, oggi siamo andati a fare un sopralluogo e abbiamo trovato una parte del carico dell'antica nave, per lo più anfore, dei frammenti lignei, una macina in pietra lavica, un'ancora in ferro. Non sappiamo ancora se si tratta di nave romana oppure no e quali erano le sue dimensioni. Una fiancata dello scafo, comunque, l'abbiamo individuata. C'è il fasciame e ci sono elementi in metallo».

 

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