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Mazara, si chiude "Nuovi italiani": seminario, danze e degustazioni

MAZARA DEL VALLO. Cibi e culture, percorsi di integrazione, i mercati strategici e il forecast internazionale. E poi danza del ventre e contradanza. Tunisia e Sicilia, due culture a confronto quelle messe in campo durante il progetto “Nuovi Italiani” che sabato (7 marzo)– per l’intera giornata – si concluderà presso la sede della Fondazione San Vito Onlus di via Casa Santa a Mazara del Vallo. Il progetto, con interventi a sostegno dell’inclusione socio-lavorativa degli immigrati di prima e seconda generazione (finanziato dall’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, nell’ambito del PO FSE 2007-2013, finanziato con l’Avviso 1/2011) ha visto protagoniste quindici donne tunisine nell’apprendimento delle tecniche di pasticceria siciliana per 500 ore di lezione e pratica e dieci uomini in aziende agricole del territorio per 96 ore.

Sabato l’evento conclusivo, che sarà occasione per discutere su tematiche d’attualità, partendo proprio dall’esperienza del progetto. Dalle ore 9,30 interverranno: Giovanna Di Girolamo (direttrice del progetto), Liborio Furco ed Emilio Vergani. E ancora lo storico Gaetano Basile (Cibi e culture: patrimonio condiviso tra i popoli del Mediterraneo), Salvatore Placenti, presidente dell’associazione “Dieta del Mediterraneo” (Il cibo strumento di pace per le future generazioni), Giada Lupo di Confindustria Trapani (I mercati strategici e il forecast internazionale: la prospettiva delle certificazioni alimentari di target). Concluderanno: l’europarlamentare Michela Giuffrida e Mourad Sakli, già Ministro della cultura di Tunisia. Modera Karim Hannachi. La giornata continuerà alle 14 con un buffet siculo-tunisino e alle ore 16 con uno spettacolo di danza del ventre e di contradanza siciliana, a cura del centro “Voci del Mediterraneo”.

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