MARSALA. S.O.S. per il Museo degli Arazzi fiamminghi di via Garraffa. A lanciarlo è il capogruppo del Movimento "Insieme per Marsala", Arturo Galfano, delegato dall'ex sindaco Giulia Adamo ai beni archeologici e culturali della città. Galfano ha infatti fatto approvare un atto d'indirizzo, firmato ed approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, in seduta di prosecuzione, con 13 voti, rivolto al Commissario straordinario Giovanni Bologna. Un atto di indirizzo che è un vero e proprio grido d'allarme lanciato a Sala delle Lapidi "Salviamo gli Arazzi Fiamminghi". Alla base della situazione critica della struttura museale la mancanza di risorse finanziarie e i ritardi nell'avvio dei lavori di ristrutturazione dell'ex Chiesa del Collegio,destinata ad ospitare gli otto Arazzi Fiamminghi, donati il 10 luglio del 1589 alla Chiesa Madre di Marsala da Antonio Lombardo, marsalese, vescovo di Messina. La mancanza di risorse finanziarie sono legate alla mancata erogazione del contributo di 15 mila euro annue che il Comune destinava al Museo e che non avviene più da anni tanto che la struttura museale va avanti solo ed unicamente con le socie associative degli "Amici del Museo degli Arazzi". L'altra "emergenza", che mette in pericolo la permanenza degli Arazzi a Marsala, è nel ritardo dell'avvio dei lavori per la ristrutturazione della Chiesa del Collegio, che la Regione ha finanziato per 3 milioni di euro ma rimasto congelato per un cavillo "tecnico-burocratico" legato al progetto esecutivo redatto dall'architetto Luigi Biondo della Soprintendenza (responsabile unico del procedimento è l'architetto Gaspare Bianco). Il fatto più grave è ora legato al rischio che il finanziamento venga revocato facendo definitivamente sfumare il tanto atteso trasferimento degli Arazzi dall'attuale, angusta sede ricavata in un'ala della Chiesa Madre, all'ex Chiesa del Collegio. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA