PARTANNA. Recenti indagini e ricerche sulla scorta di lunghi studi hanno portato al ritrovamento dell’opera di Antonio Sanfilippo sita nel territorio di Scerbi. L’opera, importantissima e dal grande valore scientifico ed artistico, è stata identificata come appartenente alla prima fase della formazione del Maestro, probabilmente si tratta proprio del famoso dipinto Atelier, per lungo tempo ritenuto irrimediabilmente perso.
La straordinaria esperienza artistica di Antonio Sanfilippo, che tanto lustro ha dato alla Sicilia e al Paese, segna oggi una rinnovata e importante tappa nella ricerca artistica del Maestro, in questo Museo Riso, unico museo d’arte contemporanea della Sicilia, si fa garante della tutela e valorizzazione di quella che può essere considerata una scoperta dall’enorme portata scientifica, che rappresenta una tappa di rinnovato vigore verso la tutela e salvaguardia del
nostro patrimonio.
E' previsto per oggi alle 17.30 un incontro al Castello Grifeo di Partanna a cui parteciperanno il dottor Nicolò Catania, sindaco di Partanna, Valeria Patrizia Li Vigni, direttore di Riso - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia; e il professor Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri. Presenti all’incontro anche Anna Maria Sanfilippo, Giovanni Paolo Sieli, Francesco Mannuccia, Katia D’Ignoti.
Bruno Corà in merito al ritrovamento afferma: “Nel corso di una visita compiuta in Sicilia nelle scorse settimane ho potuto prendere visione insieme con Valeria Li Vigni, direttrice del Museo Riso di un importante affresco giovanile di Antonio Sanfilippo, esponente di punta del gruppo Forma 1 e protagonista insieme a Piero Dorazio, Carla Accardi, Giulio Turcato, Achillle Perilli, Pietro Consagra e altri pittori e scultori di una delle stagioni più importanti dell'arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi.
L'opera, situata sulla parete di una vecchia casa compromessa dal terremoto, ora in fase di restauro, in prossimità del centro storico di Partanna, dove Sanfilippo è nato, è un'autentica e sorprendente scoperta che getta una luce inedita sugli esordi della sua pittura. Sotto una scialbatura di colore coprente la composizione eseguita dal giovane Sanfilippo, da un primo tassello effettuato su una porzione della parete, sono emersi particolari che rivelano da soli la qualità notevole già raggiunta dal disegno ancorché giovane del Maestro di Partanna. La scoperta, oltre a rallegrare ogni estimatore dell'opera di Sanfilippo e del più ampio pubblico dell'arte, induce a un’urgente opera di recupero e tutela dell’opera”.
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