Al via «Baluarte» a Marsala, nel cartellone anche Ornella Muti

MARSALA. Varata la quarta edizione di "Baluarte", la rassegna artistica promossa dall'Associazione"Baluardo Velasco" guidata da Salvatore Ciaramidaro.Sedici gli spettacoli proposti dalla rassegna che si terranno negli spazi teatrali del "Baluardo Velasco" di via Frisella, al Teatro Comunale "Eliodoro Sollima", al Teatro Impero e presso le Cantine "Caruso&Minini". Il debutto sabato prossimo, alle 21,30, al Baluardo con Daniela Poggi che proporrà"Anima Animale",uno spettacolo sul diritto degli animali;il secondo spettacolo il 6 e 7 dicembre, sempre negli spazi del Baluardo, con Laura Lattuada, nella prima assoluta de "La festa incantata", del drammaturgo marsalese Claudio Forti, che prendendo spunto dalle ricerche della giornalista Rosa Alba Magliani, analizza in maniera "semiseria" i duemila anni di vita della Sibilla che abita nell'antro della Chiesa di San Giovanni al Boeo.

Il 18 dicembre sarà la volta della grande prosa con "Il bell'Antonio" di Vitaliano Brancati che sarà portato in scena, per la regia di Giancarlo Sepe,da Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, insieme ad altri attori tra cui Luchino Giordana. Quindi una serata dedicata al Jazz, il 28 dicembre con il gruppo "Doctor Free", e al cibo. Il 2015 inizierà con il concerto di Giovanni Mattaliano e Massimo Patti che l'11 gennaio al Teatro "Sollima" si esibiranno in "Colori d'anima mediterranea", in collaborazione con la pittrice-ballerina Maria Paola Marsala; il 17 gennaio, sempre al "Sollima", Chiara Civello condurrà sui percorsi del jazz e della musica di qualità mentre il 31 ancora al "Sollima" la commedia brillante con Marco Cavallaro "That' Amore". L'8 febbraio sarà la volta del gruppo "Foja" e il 21 ancora la prosa con Ornella Muti in "Processo alla strega". Il 7 marzo alle Cantine "Caruso&Minini" si esibirà il musicista Michele Pantaleo in una carrellata di originali brani musicali in siciliano; a seguire il 14 marzo la cantante Pilar, il 28 il recente lavoro di Claudio Forti "Senza Fine" per la regia di Massimo Graffeo.