TRAPANI. Lirica con numeri da discoteca grazie al coinvolgimento dei giovani. Il Luglio musicale adesso sorride. I risultati della stagione estiva hanno spazzato via le nuvole minacciose che si addensavano sull’Ente trapanese, affidato alle cure miracolose di Giovanni De Santis. E il grande rilancio è racchiuso nei numeri. Numeri asettici, al primo sguardo, ma densi di significato che segnano il cambio di tendenza.
Il Luglio ora non è più un carrozzone, ma è tornato ad essere, prepotentemente, teatro di tradizione frequentato anche dai giovani. La svolta è arrivata dalla stagione lirica 2014 che si è conclusa con un bilancio lusinghiero che va al di là di ogni più rosea aspettativa: 4.286 spettatori paganti, più del 53 per cento rispetto al 2012 e più del 153 per cento rispetto al 2013; incassi per 45.915 euro, più del 33 per cento rispetto al 2012 e più del 54 per cento rispetto al 2013. A fronte di un sensibile aumento di pubblico e di denaro nelle casse, il Luglio ha abbassato il costo di produzione: 411.500 circa e cioè l’1,8 per cento in meno rispetto al 2012.Riduzione dei costi e avvicinamento dei giovani alla lirica, la politica di rilancio risultata vincente.
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