
Il servizio igiene degli alimenti e della nutrizione del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Trapani ha disposto la sospensione dell’attività della ditta che fornisce i pasti per la mensa scolastica nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di segnalazioni pervenute il 6 ottobre, che indicavano delle criticità nei pasti degli alunni dell’istituto comprensivo Francesco Vivona di Calatafimi dei giorni precedenti.
Il direttore del Sian Sebastiano Corso lo stesso giorno ha inviato i tecnici della Prevenzione per un sopralluogo ispettivo nel punto cottura della ditta a Trapani, e lo ha comunicato al Nas dei carabinieri di Palermo, il cui comandante per la Sicilia occidentale ha deciso di inviare anche il proprio personale.
Durante il controllo, non vi erano più dosi dei pasti distribuiti nei giorni segnalati, e si è provveduto a effettuare campionamenti di cibi pronti in genere, pasta confezionata per la ricerca di eventuali corpi estranei, e acqua destinata al consumo umano, prelevata dal rubinetto lavabo-laboratorio.
Il laboratorio di sanità pubblica dell’Asp il giorno 8 trasmetteva l’esito in cui risultava l’acqua non conforme. Contemporaneamente l’Uoc Sanità pubblica, epidemiologica e medicina preventiva dell’Asp riscontrava degli indicatori di non conformità igienico sanitarie e segnalava una sospetta tossinfezione di 30 bambini frequentanti la scuola primaria dell’istituto comprensivo.
Il Sian ha quindi disposto lo stesso giorno «la sospensione immediata e cautelare dell’attività. La revoca sarà valutata quando saranno effettuati i lavori di pulizia e sanificazione prescritti» e sarà ripetuta l’ispezione igienico sanitaria di verifica.
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