Trapani

Sabato 06 Settembre 2025

Trapani, maximulta e fermo di 60 giorni per la nave dell'ong Mediterranea

Una multa da 10 mila euro e 60 giorni di fermo. È il provvedimento notificato dal prefetto di Trapani al comandante e all’armatore della nave Mediterranea, l’imbarcazione dell’omonima ong che lo scorso 23 agosto aveva fatto sbarcare nel porto siciliano dieci naufraghi, tra cui tre minori non accompagnati. Alla nave era stato assegnato Genova come porto sicuro, ma l’organizzazione ha spiegato che la Liguria «non era raggiungibile» a causa di onde alte quasi tre metri. Mediterranea definisce la decisione «uno dei più pesanti provvedimenti in applicazione del decreto Piantedosi» e annuncia ricorso urgente in tribunale. «Secondo il governo siamo colpevoli per aver voluto garantire cure mediche e psicologiche a terra a dieci persone soccorse in acque internazionali e sbarcate a Trapani», scrive l’ong sui suoi canali social. Il  presidente Laura Marmorale, già nei giorni scorsi, aveva parlato di misura «oscena», sottolineando che «lasciare per giorni dei naufraghi traumatizzati a bordo di una nave è inaccettabile. È come costringere una persona ustionata a restare tra le fiamme». Quella bloccata è la nuova nave Mediterranea, partita a metà agosto per la sua prima missione, che si aggiunge alla Mare Jonio, la prima battente bandiera italiana inaugurata sette anni fa. Solidarietà all’organizzazione è arrivata da diversi esponenti dell’opposizione.

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