Un incendio è divampato nella notte tra mercoledì e giovedì (27 e 28 agotsto) a Pantelleria. Il rogo alimentato dal forte vento e dalle alte temperature, si stava espandendo sempre di più nella zona nord dell’isola, tra San Marco e San Nicola. Le fiamme sono avanzate velocemente tra campi incolti e macchia mediterranea, procedendo verso la zona urbana e lambendo diverse abitazioni e, per motivi di sicurezza, alcune sono state evacuate. A causa del buio, le operazioni di spegnimento sono state condotte solo a terra ma, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, carabinieri forestali, e operatori del corpo forestale regionale il rogo è stato domato nel giro di un’ora, evitando danni maggiori. "C'è stato molta preoccupazione, le fiamme erano molto alte - spiega all’Italpress Carmine Vitale il direttore facente funzione dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria -. Fortunatamente la direzione del vento era diametralmente opposta alle colline che sono densamente vegetate, ma il fronte del fuoco è avanzato velocemente verso la zona urbana minacciando le abitazioni".
"L'area archeologica non è stata toccata, la zona interessata dalle fiamme è stata abbastanza estesa, ma la macchina dei soccorsi è stata veloce ed efficace - sottolinea -. Una stima dei danni al momento non è possibile, stiamo raccogliendo le informazioni da chi era sul campo". Difficile ipotizzare le cause: "L'origine potrebbe essere anche accidentale, magari una cicca di sigaretta oppure qualcuno ha cercato di pulire le sterpaglie, ma potrebbe trattarsi anche di una matrice dolosa: impossibile stabilirlo adesso, sicuramente le indagini che faranno chiarezza". "Ad ogni modo si è evitato il peggio - aggiunge -, la catena di segnalazione e dei soccorsi si è dimostrata efficace e tempestiva. C'è tantissima attenzione da parte delle amministrazioni nel proteggere e salvaguardare sia la comunità sia il patrimonio ambientale", conclude.
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