
Il tribunale di Marsala ha condannato per favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena, a sei anni di carcere ciascuno, i fratelli Antonino e Vincenzo Luppino, rispettivamente di 42 e 37 anni, di Campobello di Mazara (Trapani), figli dell’autista del boss Matteo Messina Denaro. Erano sotto processo con l’accusa di avere fatto parte della rete che per lungo tempo ha favorito la latitanza del capomafia.
Ritenuti dalla Dda di Palermo fiancheggiatori di Cosa Nostra, sono stati, però, assolti dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti, i due figli di Giovanni Luppino, arrestato con Messina Denaro il 16 gennaio del 2022 fuori dalla clinica La Maddalena di Palermo, avrebbero «contribuito con le loro condotte al mantenimento delle funzioni di vertice del capo mafia castelvetranese, fornendogli prolungata e variegata assistenza durante la latitanza e partecipando al riservato sistema di comunicazioni attivato in suo favore». Per i due fratelli, il pm della Dda Bruno Brucoli aveva chiesto 12 anni di carcere ciascuno.
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