Trapani

Martedì 15 Luglio 2025

Triscina, per recuperare un pallone si getta in mare e muore

Tragedia sulla spiaggia di Triscina. Un papà cerca di recuperare un pallone lanciato in acqua dai figli, ma un probabile malore gli stronca la vita. Inutili i soccorsi in spiaggia. Intorno alle 18 e 30 di ieri, Giacomo Montepiano, 47 anni, era andato con la famiglia in spiaggia, all’altezza della via 77 della frazione balneare castelvetranese. L’uomo aveva iniziato a giocare a palla con i suoi bambini, e pare che la sfera sia finita in mare, allontanandosi verso il largo a causa della corrente. Giacomo Montepiano non ci ha pensato due volte e si è tuffato in acqua, cercando di recuperare il pallone a nuoto. Arrivato ad un centinaio di metri dalla riva, riferisce un testimone, l’uomo però ha cominciato ad annaspare. Le grida dei presenti hanno allertato un giovane, che si è tuffato in acqua per raggiungere l’uomo già in difficoltà. È stato lo stesso soccorritore a chiedere l’intervento di altri tre ragazzi, che con un materassino hanno raggiunto Giacomo Montepiano trasportandolo a riva, sembrerebbe ancora in vita. Lì immediatamente gli sono stati dati i primi soccorsi con l’arrivo del personale del 118, che per circa un ora ha cercato di rianimarlo anche con un defibrillatore. Per Giacomo Montepiano purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Marinella di Selinunte e della Capitaneria di Porto di Mazara, competente nello svolgere le indagini, mentre veniva chiamato il medico legale di turno. La moglie della vittima, è stata colta da un malore, mentre gli amici, arrivati sul posto cercavano di confortarla. Giacomo Montepiano era un imprenditore nel settore dei traslochi, come da tradizione familiare. Un padre molto legato ai due figli e alla moglie. Sulla spiaggia tanta è stata la disperazione per la tragedia avvenuta. Giacomo Montepiano una decina di anni fa aveva avuto un grave incidente con la moto, e dopo tante sofferenze, grazie alla riabilitazione riuscì a superare qual brutto momento. Era un uomo solare, sempre pronto alla battuta. Quando il padre, a causa di un incidente domestico restò sulla sedia a rotelle, lui se ne prese cura e la domenica lo portava sempre allo stadio per seguire la squadra di calcio della Folgore, e a volte perfino anche in trasferta. La tragedia lascia tanta incredulità e sconforto tra chi ha assistito al dramma, e soprattutto tra i familiari e tra i tanti amici che volevano bene a Giacomo Montepiano.

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