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Sciacca, il racconto del sub salvato dal carabiniere eroe: «È il mio angelo custode»

«Non appena mi riprenderò, voglio abbracciare il carabiniere che mi ha salvato la vita». A parlare è Francesco Sicilia (nella foto), subacqueo, professionista di Mazara del Vallo, che ieri mattina (22 giugno), colto da malore, è stato salvato da un militare libero dal servizio. Lungo la costa di contrada Foggia, a Sciacca, il sessantacinquenne ha rischiato di annegare durante un’immersione: a salvarlo è stato il luogotenente Roberto Rizzo del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Sciacca che si trovava in mare spinto anche lui dalla passione per le immersioni.

Erano da poco passate le 10,30 quando Rizzo ha notato il subacqueo in difficoltà, in balia delle onde e senza esitazione, lo ha raggiunto l’uomo tenendolo a galla fino all’arrivo di alcuni bagnanti con un pedalò. «È stato il mio angelo custode - racconta Sicilia - mi trovavo lì con amici e la mia famiglia. Amo fare immersioni sin da quando ero piccolo e vado spesso a Sciacca, anche per lavoro. Sono un rappresentante per prodotti di pasticceria. Dovevo immergermi a circa dieci metri di profondità, ero lontano dalla riva e solo. Ad un certo punto ho cominciato ad avere difficoltà a respirare ed ero sempre più debole. Ho tolto la mascherina e ho provato a nuotare, ma le onde e soprattutto la difficoltà a respirare era sempre maggiore. Ho provato ad urlare, ma non mi sentiva nessuno e ad un certo punto ho perso la voce e le forze. Ho pensato di non farcela - continua a raccontare Sicilia - l’unico tentativo era richiamare l’attenzione di qualcuno ma se non fosse arrivato un angelo a salvarmi, io adesso non sarei qui. Ricordo il suo viso al mio risveglio. Lui ha cercato di rianimarmi, mi ha tolto la muta, mi ha aperto la bocca per farmi respirare».

Ad attenderlo c’era già un’ambulanza che ha trasportato l’uomo all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, dove si trova attualmente in terapia intensiva. Francesco adesso è fuori pericolo ma ancora sotto choc: «Il 25 giugno compirò 66 anni e solo grazie a questo carabiniere eroe potrò festeggiare il compleanno con mia moglie, i miei due figli e il mio adorato nipotino».

 

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