Trapani

Domenica 08 Giugno 2025

Uilpa: rientrata la protesta dei detenuti nel carcere di Trapani

corridoio carcere

«Una cinquantina di detenuti della Casa Circondariale di Trapani dal pomeriggio fino a sera si sono rifiutati di rientrare nelle proprie celle permanendo nei passeggi. I reclusi chiedono un’estensione degli orari delle attività in comune e delle telefonate con i congiunti. Oltre alla Polizia Penitenziaria, sono intervenuti i magistrati di sorveglianza per condurre una lunga mediazione che solo pochi minuti fa ha avuto esito positivo». Lo dice Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. «Nostro malgrado, continuano senza soluzione di continuità i disordini e le tensioni nelle carceri del Paese. Tumulti, aggressioni, olio bollente che fa notizia, giustamente, quando lanciato contro un presunto serial killer, ma non la fa allo stesso modo le numerose altre volte che viene lanciato verso gli appartenenti alla Polizia penitenziaria». «Tutto ciò mentre il Governo, al di là della propaganda e talvolta persino dei buoni propositi, rimane inerte, tanto che ieri il ministro della giustizia, Carlo Nordio, durante la cerimonia d’insediamento del neo capo del  Dap, Stefano Carmine de Michele, ha "certificato", che le rivolte carcerarie sono in aumento, nonostante il decreto sicurezza. Peraltro stamattina la Uilpa Polizia Penitenziaria di Trapani, insieme ad altre organizzazioni sindacali, aveva dichiarato lo stato di agitazione per la non più sopportabile carenza di personale. Complessivamente, alla Polizia penitenziaria mancano almeno 18mila unità a fronte di 16mila detenuti in esubero», conclude De Fazio.

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