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Il femminicidio di Samarate, l'alcamese Gerardi nega la premeditazione

Fiori all'esterno del luogo del delitto
Fiori all'esterno del luogo del delitto

L'alcamese Vincenzo Gerardi ha negato davanti alla gip di Busto Arsizio Anna Giorgetti di aver premeditato di uccidere la moglie Teresa Stabile, anche lei di Alcamo, dalla quale era in fase di separazione dopo la decisione della donna.

Il 56enne ha ammesso l’omicidio, ma come aveva già detto nell’interrogatorio con il pm della procura bustocca Ciro Caramore lo avrebbe commesso dopo un incontro causale la sera del 16 aprile con la moglie nel parcheggio del condominio. Inoltre ha smentito la ricostruzione dei carabinieri emersa dalla raccolta di plurime testimonianze e altri elementi che il 56enne avrebbe per mesi perseguitato la moglie perchè non accettava la fine del loro matrimonio, dal quale sono nati due figli. La procura ha contestato in sede di convalida dell’arresto e di applicazione della custodia cautelare in carcere le aggravanti della premeditazione, del vincolo coniugale e anche dello stalking. Su questi aspetti la giudice è in riserva.

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