Il padrino e la prof si conoscevano da quasi vent’anni e la raccomandò a Grigoli
Floriana Calcagno conosceva Matteo Messina Denaro almeno dal 2006. Giuseppe Grigoli, conosciuto da tutti come «Pino», il Re dei supermercati Despar arrestato a dicembre del 2007 e a cui poi venne confiscato un patrimonio milionario, durante un interrogatorio a dicembre del 2015, affidò agli investigatori il nome della donna. Riferì di una raccomandazione per trovare un lavoro a Calcagno. Grigoli, riconosciuto processualmente come il riferimento economico più importante di Matteo Messina Denaro, aveva fornito già allora, inedite indicazioni circa una raccomandazione per un posto di lavoro all’insegnante arresta lunedì mattina. Era stato Filippo Guttadauro, marito della sorella del padrino, Rosalia Messina Denaro, a mediare la richiesta di Messina Denaro. Dopo le dichiarazioni di Grigoli e i successivi accertamenti è emerso che la donna, nipote del boss di Campobello di Mazara, Franco Luppino, dal 18 gennaio del 2006 al 30 aprile del 2014 ha lavorato alle dipendenze di uno studio di consulenza gestito da un ragioniere. «Ho ricevuto altri messaggi provenienti da Messina Denaro con i quali mi veniva indicato di assumere determinate persone», raccontò Grigoli. Tra queste c’era «una ragazza di Campobello di Mazara che non assunsi direttamente, ma iniziò a lavorare presso lo studio del consulente». Calcagno e lo stesso ragioniere, dal 2011 al 2019, sarebbero poi divenuti soci in una srl con sede a Castelvetrano che si occupava di consulenza e pianificazione aziendale nel settore del commercio degli alimenti. Come è stato accertato dalle sentenze passate in giudicato, Grigoli, non ha mai collaborato con la giustizia né è mai stato ritenuto tale.