Trapani

Sabato 19 Aprile 2025

Gli appunti precisi di Matteo Messina Denaro hanno incastrato Floriana

Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro prendeva appunti su tutte le cose importanti che doveva fare. Non solo nei pizzini, aveva anche l’abitudine di annotare tutto su un calendario da tavolo. Ed è grazie a quest’ultimo che gli uomini del Ros sono riusciti a risalire all’identità dell’insegnante Floriana Calcagno, arrestata lunedì mattina e accusata di aver avuto un ruolo determinante nel coprire la latitanza del boss. Non una semplice amante, molto di più, «Luce», come l’aveva ribattezzato Messina Denaro nei suoi appunti, per celarne l’identità. Nella cassettiera del corridoio del covo di via Cb31, a Campobello di Mazara, i militari del Ros hanno trovato dei calendari da tavolo degli anni compresi tra il 2014 ed il 2021. Ma ne hanno scovato anche uno del 2022, quindi i mesi precedenti al suo arresto, nel gennaio del 2023. Alla data del 23 dicembre dell’ultimo anno c’era scritto «Visto Fly» e una piccola piantina disegnata. Anche questo (Fly = Floriana) sarebbe un riferimento alla professoressa. Oltre ad utilizzare i nomignoli nei pizzini, Messina Denaro faceva, parallelamente, ricorso al medesimo sistema anche quando annotava su alcuni giorni del calendario da tavolo, in quello dell’anno 2022 il nome «Luce» ricorre spesso. Fra la documentazione rinvenuta nel covo del latitante al momento della cattura, la polizia giudiziaria aveva trovato un block notes a quadretti con alcuni appunti scritti dal latitante su diversi fogli. In uno di questi erano annotate tre date riferibili al 2022, in due circostanze abbinate alla città di Mazara del Vallo. Sul calendario i riscontri alle stesse date. Il termine «Luce» si ripeteva e tra le varie date spiccavano quelle del 6 e l’8 luglio 2022. In quelle due giornate il boss annotava sul calendario il sei che era un mercoledì: «LUCE M» con cancellatura (penna di colore rosso) e l’8 invece che era un venerdì: «Finalmente Luce M» con cancellatura (penna di colore rosso). Anche queste due date, come quella del 23 giugno, si ritrovavano nell’annotazione sul manoscritto prima indicato, in cui il latitante scriveva con riferimento al 6 luglio. Mercoledì 6 luglio 2022 «AF- Mazara» e soprattutto per l’8 luglio: venerdì 8 luglio 2022 «AF- Preso tutto». Annotazioni che dovevano essere importanti visto che erano riportate sia sul pizzino sia sul calendario. In quelle tre date evidentemente era accaduto qualcosa di fondamentale e di rilevante nella vita e nella gestione della latitanza tanto da dover essere tenuta a mente e quindi annotata, il latitante mai avrebbe fatto menzione, peraltro in modo così accurato, di fatti ed eventi di poco conto. Il mese di luglio 2022 Messina Denaro aveva annotato altre giornate chiave sul calendario, come nei mesi successivi sino a dicembre 2022. La data del 23 giugno veniva annotata sul «pizzino» e nel relativo spazio sul calendario veniva scritta spesso la parola «Luce». La verifica dei tabulati dell’utenza utilizzati dal boss e dall’insegnante consentivano di accertare che quella mattina entrambi si trovavano nel comune vicino all’istituto scolastico dove lei insegnava, a Mazara Due. E a dire il vero dalla visione delle immagini delle telecamere installate in più punti su alcune arterie del comune di Mazara del Vallo si registrava il transito, nelle prime ore del mattino, delle macchine, quella della Calcagno, una Fiat 500X e l’Alfa Romeo Giulietta che utilizzava il boss. Il latitante in quella data circolava liberamente a Mazara del Vallo, come indicato nel pizzino, a bordo della propria alfa, spostandosi da un comune all’altro, accompagnato da Floriana Calcagno e con la stessa trascorreva parecchie ore del mattino. Come ben visibile dalle immagini, attraverso il puntuale e preciso servizio di «scorta», la macchina che guidava la Calcagno riusciva a «proteggere» la marcia di Messina Denaro, potendo visionare eventuali altre vetture sospette, soprattutto quelle delle forze dell’ordine, e qualsiasi pericolo che potesse compromettere lo spostamento programmato assieme al latitante.

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