
Gli uomini che lavorano la maglia per superare gli stereotipi di genere. È la singolare iniziativa dell’associazione Palma vitae di Castelvetrano, nel Trapanese, i cui lavori verranno presentati domani, lunedì 17 marzo, nei locali del sodalizio. In occasione della XXI settimana di azioni contro il razzismo (17-23 marzo), l’associazione guidata da Giusy Agueli ha partecipato come partner di «toponomastica femminile» al progetto «Confluenze» che coinvolge associazioni, scuole e atenei in Lombardia, Lazio e Sicilia, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità locali, in particolare le nuove generazioni, sulla necessità di abbattere le barriere culturali, sociali e simboliche attraverso un approccio partecipativo.
In Sicilia hanno partecipato 22 associazioni di Catania, Ragusa, Caltanissetta, Avola, Noto, Scicli, Castelvetrano, Palma di Montechiaro, Piazza Armerina e Vittoria.
A Castelvetrano alcuni studenti di meccanica tra i 14 e i 18 anni della Ted formazione hanno lavorato la maglia. «L'obiettivo è stato quello di mostrare l’attività nei suoi principi scientifici alla luce degli sperimentati benefici di tale pratica sul cervello e sul comportamento, accompagnando poi i ragazzi nell’attività pratica - spiega Giusy Agueli - questo progetto dimostra che il pregiudizio caratterizza a volte più noi adulti che non i giovani che invece, se posti dinanzi a delle attività da un altro punto di vista, sono disponibili a predisporsi con un atteggiamento diverso. Lo sforzo e l’impegno deve essere di tutti per il cambiamento culturale, soprattutto da parte di noi adulti che abbiamo un ruolo di guida per le nuove generazioni».
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