
Torna libero dopo tre processi con la formula «perché il fatto non sussiste» il castellammarese Vito Turriciano. La Corte di Appello di Caltanissetta ha infatti accolto la richiesta di revisione della condanna per associazione mafiosa nei suoi confronti disponendone l’immediata scarcerazione. Dopo tre processi e un lungo iter giudiziario, i giudici hanno stabilito che «il fatto non sussiste», scagionando definitivamente l’ex imputato.
Turriciano, era stato condannato nel 2016 dal Tribunale di Palermo a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa e due tentate estorsioni, ritenute parte di un presunto tentativo di controllo del mercato del calcestruzzo e degli appalti pubblici nella zona. La tesi dell’accusa sosteneva che Turriciano, assieme a Mariano Saracino e ad altri, avesse costituito un nuovo gruppo mafioso contrapposto a quello di Francesco Domingo.
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