A Marsala un uomo di 36 anni ha accoltellato i cugini della sua ex ed è scappato: la polizia però lo ha rintracciato, è in stato di fermo in attesa della convalida dell’arresto. È accusato di tentato omicidio. A coordinare l’indagine è il pm Roberto Piscitello. È accaduto mercoledì pomeriggio. La donna si era rifugiata a casa dei cugini dopo un’accesa lite, lui l’ha raggiunta, voleva parlare con lei, diceva di voler chiarire. Dopo aver provato più volte a chiamarla, i due cugini sono usciti in strada, primo uno e poi l’altro, in via Fortuna, nel pieno centro di Marsala, e lì è iniziato un litigio. Ad un certo punto, il trentaseienne ha estratto un coltello e ha colpito i due fratelli. Uno dei due è apparso subito grave, perché il fendente aveva sfiorato il fegato. Lo aveva colpito con due coltellate al petto e una all’addome. Per lui è stato necessario, ieri mattina, un delicato intervento chirurgico all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, adesso è fuori pericolo. Anche il fratello è stato curato in ospedale, per lui quattro punti di sutura all’addome. «Era una furia - racconta Baldo Biondo, il fratello ferito gravemente -, mi ha dato tre coltellate, due al petto e una allo stomaco, sono vivo per miracolo». Parla con fatica, dal letto dell’ospedale. L’ex compagno della cugina era già noto alle forze dell’ordine ed era sottoposto a divieto di avvicinamento alla donna, con imposizione del braccialetto elettronico, a causa di ripetuti episodi di violenza. Lei, però, continuava a vederlo. Come spesso succede, a volte lo giustificava e pensava, forse, che lui potesse cambiare. Gli aveva dato un’altra possibilità, a volte si incontravano di nascosto. Dopo un ennesimo tentativo di chiarimento, seguito da un’ennesima lite, la donna è fuggita, rifugiandosi dai cugini. «Questi uomini non cambiano - dice Baldo Biondo - e mercoledì si è sfiorato l’ennesimo femminicidio. Credo che avrebbe potuto ucciderla, io e mio fratello siamo stati miracolati. Sono vivo per miracolo. Sono sceso per calmarlo, poi mi ha aggredito con le mani e mi sono difeso, ad un tratto ha estratto un coltello con una lama di circa 25 centimetri e ha cominciato a colpirmi. Mio fratello è sceso per difendermi ed è stato colpito anche lui. Questa persona è socialmente pericolosa. Purtroppo è una vicenda triste, tante volte le abbiamo detto di lasciarlo. Lei diceva che l’avrebbe fatto, poi a volte lo vedeva di nascosto. Spesso la vittima dei maltrattamenti pensa di essere “sbagliata”, mentre sono gli uomini come lui “sbagliati”». Nel novembre scorso la donna aveva denunciato l’ex compagno per ripetuti episodi di violenza. In seguito alla denuncia, era stata collocata in una struttura protetta, da cui successivamente aveva scelto di allontanarsi, chiedendo proprio all’ex di andarla a prendere. La donna aveva subito altre aggressioni nelle settimane successive, che l’hanno spinta a sporgere una seconda denuncia, ma nonostante lui avesse anche il braccialetto elettronico, lei si era riavvicinata a lui. Le indagini sono condotte dal commissariato di polizia di Marsala.