
L'anziana signora è morta in ospedale, il figlio è in stato di fermo con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Anna Peralta, di 80 anni, è arrivata in ospedale in ambulanza domenica scorsa (16 febbraio), due giorni prima del decesso, dicendo che aveva tentato un avvelenamento da farmaci, ma quando i medici l'hanno visitata, si sono subito accorti che aveva diversi ematomi in varie parti del corpo e la milza spappolata. Nonostante un delicato intervento chirurgico, è morta martedì 18 febbraio, nel tardo pomeriggio, all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Il figlio, Girolamo Peraino di 51 anni, è stato arrestato dai carabinieri, l'indagine è coordinata dal procuratore di Marsala Ferdinando Asaro.
Gli inquirenti, per accertare le cause del decesso, hanno disposto l’esame autoptico. In ospedale i medici hanno riscontrato una grave emorragia interna, provocata da lesioni alla milza, e hanno visto gli evidenti ematomi che l’ottantenne aveva in più parti del corpo. Nel corso delle indagini sarebbe emerso che il figlio, dopo una lite, probabilmente scoppiata per questioni economiche, l’avrebbe picchiata, provocando le ferite che poi sono state fatali. L’uomo, che lavora saltuariamente come agricoltore, avrebbe da anni problemi di tossicodipendenza, secondo quello che sarebbe emerso dalle indagini chiedeva spesso denaro alla madre, con la quale viveva, bella casa di via Oberdan, a Marsala. Non appena saputo quanto accaduto, l’altro figlio della signora si è recato immediatamente in ospedale e pare sia stato già sentito dagli inquirenti. L’indagine è condotta dai carabinieri della compagnia di Marsala, coordinati dalla procura.
La ricostruzione dei fatti ha permesso di comprendere che la paziente sarebbe morta a causa delle gravi lesioni riportate a seguito delle percosse subite dal figlio nei giorni prima del ricovero. I medici del nosocomio di Marsala, non appena hanno riscontrato gli evidenti ematomi, hanno immediatamente avvertito le forze dell’ordine. In queste ore gli inquirenti stanno ascoltando parenti e amici della vittima per capire le dinamica della convivenza tra i due. Secondo quanto riferito da qualche vicino di casa, il figlio avrebbe alzato spesso la voce nei confronti dell’anziana madre e avrebbe preteso spesso soldi da lei. Il provvedimento, eseguito dai carabinieri della compagnia di Marsala, è scattato dopo la segnalazione dei medici. La salma, adesso, è a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dall’autopsia. Girolamo Peraino si trova nel carcere di Trapani e nei prossimi giorni il gip dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo.
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