Favignana sotto shock: Salvatore Sinagra in coma dopo un pestaggio brutale in un bar alle Canarie
Le urla nella notte, il sangue sull’asfalto, l’angoscia degli amici impotenti. Salvatore Sinagra, trent’anni, di Favignana, è in coma in un ospedale di Las Palmas, in Spagna, dopo un pestaggio feroce fuori da un bar a Lanzarote. Un’aggressione brutale, senza apparente motivo, che lo ha ridotto in fin di vita e ha gettato la sua famiglia nella disperazione. Il padre, Andrea Sinagra, ha preso il primo volo per le Canarie e ora veglia sul figlio: «Voglio sapere chi è stato, voglio giustizia». Tutto sarebbe successo in pochi minuti. Salvatore era nel locale con alcuni amici, stava giocando a calciobalilla quando ha avuto un breve scambio di parole con un altro cliente. Nessuna tensione evidente, nessuna lite, almeno in apparenza. Ma qualcosa dev’essere scattato nella mente di quell’uomo, perché pochi minuti dopo, quando il giovane siciliano è uscito a fumare, è stato aggredito con una violenza spaventosa. Pugni ripetuti al volto, forse con un tirapugni. Un pestaggio che non gli ha lasciato scampo: è crollato a terra privo di sensi, il cranio fratturato. Le telecamere del locale avrebbero ripreso la scena, ma finora l’inchiesta non ha portato a sviluppi concreti con nessuna identificazione ufficiale del responsabile. E mentre la famiglia attende risposte, a Favignana l’intera comunità si stringe attorno ai suoi cari. Il sindaco Francesco Forgione ha espresso vicinanza ai familiari e ha lanciato un appello alle autorità spagnole affinché facciano piena luce sull’accaduto: «Siamo vicini a Salvatore e alla sua famiglia in questo momento difficile. Chiediamo che tutte le Istituzioni si attivino per fare piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili».