È stata archiviata la posizione del dottore Filippo Zerilli, ex primario del reparto di Oncologia dell’ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani. Nel frattempo, Paolo Aurelio Errante Parrino, 78 anni, il presunto boss di Abbiategrasso parente da parte di moglie di Matteo Messina Denaro è stato dimesso dall’ospedale di Magenta, in provincia di Milano, e ora andrà nel carcere di Opera. Errante Parrino è stato giudicato trasferibile e le sue condizioni compatibili con il regime carcerario, mentre Zerilli era stato indagato nel febbraio del 2023 nell’ambito dell’inchiesta sui favoreggiatori del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Il medico era accusato di aver sottoposto il capomafia ad alcuni esami.
Zerilli: «Non ero a conoscenza di nulla»
«Non ho mai conosciuto Andrea Bonafede prima del suo ingresso in ospedale, né ho avuto con lui contatti personali per fissare la visita oncologica - ha sempre dichiarato Zerilli - Indossava sempre la mascherina obbligatoria durante l’epidemia Covid. Ho sempre esercitato la professione con scienza e coscienza e non ero a conoscenza di nulla. Per me è stato tutto un incubo». Matteo Messina Denaro si presentava in ospedale con il falso nome di Andrea Bonafede.
L'arresto di Errante Parrino
Errante Parrino era stato bloccato all’ospedale di Magenta dai carabinieri del nucleo investigativo a seguito di un ordine di carcerazione che avrebbe dovuto essere eseguito il 25 gennaio. Il settantottenne però per tre giorni si era reso irreperibile. Il suo legale ha subito chiesto i domiciliari a causa delle sue condizioni di salute. Ora la decisione di trasferimento nel carcere di massima sicurezza di Opera. L’ordine di carcerazione è diventato esecutivo dopo il rigetto del ricorso in Cassazione per l’inchiesta denominata Hydra che avrebbe portato alla luce una presunta alleanza mafiosa in Lombardia tra Cosa nostra, camorra e ndrangheta. Parrino sarebbe anche stato in contatto con Messina Denaro durante la sua lunghissima latitanza.